SM: rilassarsi | Living Like You

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La meditazione, lo yoga, le tecniche di training autogeno, la respirazione profonda, ma anche i gruppi di aiuto o un hobby piacevole sono ottime strategie per gestire le reazioni legate allo stress, uno stato spesso associato alla sclerosi multipla sia come possibile (anche se ancora non dimostrata) causa di esordio della malattia sia come conseguenza del manifestarsi della SM. Lo stress è dannoso per la salute di tutti e gestirlo in maniera sana riduce molti rischi, compreso quello di ipertensione, pericolosa per molti organi e apparati, compreso il cervello. Sapere di avere una malattia come la sclerosi multipla è sicuramente un aggravante dello stato di tensione e di preoccupazione. Il futuro incerto, l’imprevedibilità e la varietà dei sintomi, i cambiamenti nelle abitudini e negli stili di vita, oltre alla cronicità e all’impatto delle terapie aggravano sicuramente lo stato di stress di chi soffre di questa patologia e possono avere effetti devastanti sulla qualità della vita e la fatica.

Il relax consente di fare il carico di energie, sia fisiche che psicologiche, per affrontare meglio le sfide della vita. Recenti studi hanno confrontato pazienti con SM che seguivano un programma di riduzione della tensione psicologica con altri che non ne facevano parte evidenziando differenze significative in termini di qualità di vita, salute fisica, limitazioni dovute a problemi fisici o emozionali, energia, percezione della propria salute, soddisfazione nella funzionalità sessuale e severità della sensazione di debolezza. Dai risultati appare evidente che a questi pazienti vada sempre consigliata una strategia efficace di riduzione dello stress.

Una delle tecniche più note è lo yoga, una disciplina consigliata anche per quelle persone nelle quali la patologia rende di difficile gestione anche le attività quotidiane più semplici, come mantenersi in. equilibrio e camminare. Praticare regolarmente yoga, così come lo stretching o gli esercizi di rafforzamento, può alleviare sintomi quali affaticamento, debolezza, cadute, dolore e sbalzi di umore. Tutto questo può avere un impatto positivo sia sul fronte psico-emotivo che su quello fisico

Riferimenti:

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